Scorcio di quello che viene denominato Palazzo Barile, che è in realtà era la casa del Ciantro Vincenzo Barile, ad un solo piano (terra e primo piano, e dove era stata allogiata lacorte durante la visita di Ferdinando nel 1806, alloggiato nel palazzo Barile , sede oggi di Caltacqua) dove, assieme alla vecchia Casa Comunale (oggi in parte palazzo della Camera di Commercio) doveva essere realizzato l'Episcopio e il Seminario, collegati con un "ponte" direttamente alla Cattedrale su progetto dell'ing. Massari. I moti rivoluzionari del 1848 bloccarono tale progetto e successivamente su progetto dell'arch. Di Bartolo, è stato ristrutturato e sopraelevato. Interessanti i medaglioni in calcarenite gialla (pietra di Sabucina) postri tra le aperture tra i quali lo stemma della famiglia Lanza Paternò dei Principi di Mirto. La torre inglobata non è, come erroneamente si afferma la Torre del Magistrato, è un'altra cosa.
Giuseppe Saggio
Giuseppe Saggio
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